
Il mancato rispetto delle norme francesi sul distacco temporaneo di lavoratori può essere molto costoso per il datore di lavoro italiano. Il governo transalpino adotta misure protettive dei diritti dei suoi lavoratori ed esercita uno stretto controllo sulle società straniere che trasferiscono i loro lavoratori in Francia, per assicurarsi che esse rispettino le stesse condizioni di lavoro previste per i lavoratori locali (salari, ore di lavoro, ccnl, sicurezza …).
Quando l’ispezione del lavoro effettua un controllo, verifica che la società straniera o il datore di lavoro rispetti tutte le formalità amministrative e lavorative dei lavoratori distaccati. È essenziale avere un rappresentante legale in Francia che sarà incaricato di presentare in quel momento tutti i documenti di cui è necessario disporre in caso di controllo – documenti, tra gli altri, che certificano la regolarità della situazione sociale del datore di lavoro, contratti di lavoro dei dipendenti, i loro salari, i documenti per il controllo sulle ore lavorate, i documenti che dimostrano che la compagnia è responsabile delle spese di viaggio.
Se l’ispettore del lavoro rileva che uno degli obblighi è stato violato, ha tutto il potere di multare la società straniera con le seguenti sanzioni:
- per non aver designato un rappresentante legale in Francia: multa di € 4.000 (€ 8.000 in caso di recidiva).
- Mancanza di dichiarazione di distacco di lavoratori: multa di € 2.000 per lavoratore (€ 4.000 in caso di recidiva) con un limite di € 500.000.
- Mancato pagamento del salario minimo: multa compresa tra € 750 e € 1.500 per lavoratore e prestazione sospesa fino a 1 mese.
- Mancato pagamento degli straordinari: multa di € 750 per lavoratore.
- Mancato rispetto dell’orario legale o delle ore straordinarie: multa di € 750 per lavoratore.
- Inosservanza delle ferie: multa compresa tra € 750 e € 1.500 per lavoratore.
- Inosservanza della visita medica: multa fino a € 1.500 per lavoratore.
Sanzioni amministrative in caso di frode nel distacco di lavoratori nel settore delle costruzioni
Infine, si tenga in conto che se si agisce nel settore delle costruzioni o dei lavori pubblici, oltre alle sanzioni sopra descritte, si potrebbe dover affrontare la chiusura amministrativa temporanea dello stabilimento, prevista in caso di violazione per lavoro illegale.
Viene quindi sospesa l’attività della società, nel luogo in cui è stato commesso il reato. Nel caso in cui l’attività, nel luogo di commissione del delitto, è stata portata a compimento, la autorità amministrativa può anche imporre l’interruzione dell’attività aziendale in un altro cantiere attivo.
Lascia un commento